18 gennaio 2019, Episode 148
Al dente
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Ciao a tutti da Francesca, vi parlo sul podcast “Al dente!”e oggi, 18 gennaio, esce la prima puntata del 2019, buon anno a tutti! Prima di tutto mille grazie per i bellissimi racconti che mi avete mandato, meravigliose storie che mi hanno tenuto compagnia durante le vacanze… Fra volpi, lupi, scoiattoli e altri animali del bosco, cacciatori, soldati della seconda guerra mondiale… Ci potremmo veramente scrivere un romanzo! E quindi, come potete immaginare, è stato difficilissimo per il nostro comitato sceglierne uno da pubblicare, vi assicuro! Dunque, ecco il verdetto: la vincitrice è Daniela, che vince una copia del mio libro “Come hai detto che ti chiami?”. Il suo racconto lo potrete leggere sul nostro sito, nello spazio dedicato alle news, non perdetelo! E complimenti a Daniela! Bene, ora veniamo ai temi di oggi: siccome l’anno è appena cominciato, è il momento dei buoni propositi [1]: il primo sarà quello di Lisa, il secondo invece riguarda me e una cosa nuova che voglio imparare. E voi? Quali sono i vostri buoni propositi per il 2019? Scrivetemi su podclub.ch! Bene, siete tutti pronti? Allora cominciamo e buon ascolto!
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Cari amici, l’anno è cominciato da poco e forse molti di voi hanno già fatto a se stessi qualche piccola promessa, tipo: “Quest’anno comincerò un corso di cinese” oppure “Mi iscriverò a una palestra [2]”, e così via. La mia amica Lisa, che ormai conoscete bene – e che credevo di conoscere bene anch’io, ma mi sbagliavo [3] – sabato scorso invece mi ha proprio sorpreso. Erano circa le 12 e… Din! Arriva un messaggio sul mio cellulare. Un messaggio vocale.
- Ehi, ciao, Francesca. Settimana molto dura, ho ripreso a lavorare a pieno ritmo… Ma stamattina, appena alzata mi sono detta: basta, devo fare qualcosa, devo cambiare: anno nuovo, vita nuova! Senti che cos’ho combinato [4].
E il messaggio qui s’interrompe. Resto in sospeso e non oso [5] immaginare il seguito…
Subito dopo arriva il secondo di una lunga serie di messaggi.
- Eccomi, ti dicevo, in questo periodo studio troppo, lavoro troppo e non ce la faccio più. Allora mi sono detta: voglio fare come Francesca, cioè alternare il lavoro intellettuale a quello manuale [6]. E inoltre, la cosa più importante: voglio cominciare ad amarmi di più! E perciò: cucinarmi cose buone, fresche e sane!
Quasi non credo alle mie orecchie. Lisa che cucina? Si sentirà bene?!
Din!
- Eh, scusa, se ti mando tutti questi messaggini vocali, ma sto camminando e la comunicazione s’interrompe di continuo… Allora, indovina [7]: oggi ho fatto le lasagne alla zucca [8]! Ho fatto la pasta, la besciamella, ho cotto la zucca con la cipolla e il rosmarino… Non ci credi? E allora guarda questa foto!
Incredibile: sul suo tavolo stanno 4 belle sfoglie [9] gialle di pasta fatta in casa. Scrivo:
“Ma Lisa, sei stata bravissima! Non sapevo che tu avessi a casa il matterello [10] per stendere la pasta!”
- Il matterello? No, non ce l’ho, figurati, ahah! Ho usato… una bottiglia!
Ecco, logico: lei ha sempre una soluzione d’emergenza…
“E ora che fai, una passeggiata per digerire?” scrivo.
- Ehm, no, sto andando a prendere la mia teglia [11] a casa di un vicino, sai, mi sono appena accorta che l’ho lasciata da lui quando gli ho portato un tiramisù, il mese scorso… Allora faccio questi 2 km a piedi, così mi tengo in forma.
Eh, mi pareva strano che tutto andasse liscio [12]… Vabbè, adesso è venuta fame anche a me, allora vado in cucina a prepararmi qualcosa. Ma alle due … Din! arriva un altro messaggio vocale e una foto.
- Ecco, guarda che bellezza le mie lasagne, sono pronte! Ora le metto in forno. Sono proprio orgogliosa!
Effettivamente hanno un ottimo aspetto. Ma la cosa non finisce qui!
Din!
- Francesca! Vuoi ridere? La teglia è troppo grande! Non c’entra nel mio forno!
“Come non c’entra? – le rispondo subito – Ma che forno è?!”
“Eh, uno piccolo… Sai che faccio? Torno dal mio vicino, che ha un forno grande, e ce la mangiamo insieme! Ciao bella, ho una fame da lupa, un bacione!”
Ecco qua, alla fine Lisa ce l’ha fatta. Ora so che regalo farle la prossima volta che ci vediamo… Vediamo se avete indovinato! Scrivetemi!
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Eh sì, cari ascoltatori, gennaio è notoriamente il mese delle buone intenzioni; io per esempio ho deciso d’imparare una cosa nuova: la grafologia. Voglio cercare di capire il carattere delle persone dal modo in cui scrivono. Infatti la nostra scrittura è un po’ come la nostra impronta [13], come il Dna: nessuno ce l’ha uguale a noi, nemmeno l’imitazione più perfetta è veramente uguale. Il modo in cui scriviamo, perciò, fa capire chi siamo veramente, e da vari punti di vista: può svelare [14] se abbiamo un’intelligenza di tipo pratico o astratto, un carattere impulsivo o riflessivo, ma è anche in grado di dirci molte cose dal punto di vista affettivo, per esempio se siamo generosi o egoist. E non solo: le neuroscienze ci dicono che scrivere a mano è importantissimo e non può essere sostituito [15] da nessuna tastiera [16] del pc o del cellulare. La scrittura a mano infatti migliora l’apprendimento, le capacità di memoria e concentrazione. Fa molto bene ai bambini e contribuisce allo sviluppo cerebrale [17]: già il contatto con la penna e la pressione sul foglio di carta fa arrivare al cervello dei messaggi importanti. Pensate che la figlia di un mio amico quest’anno, qui in Svizzera, frequenta un liceo sperimentale dove non usano più né libri né quaderni, tutto è in formato digitale. Non è assurdo? E anche per quando riguarda gli anziani, secondo una ricerca recente, scrivere a mano aiuta il cervello a non invecchiare. E poi è anche utile a calmare i nervi, a capire meglio se stessi e – e cosa non meno importante – a ricordare: se per esempio volete imparare delle parole nuove in una lingua straniera, scrivetele a mano anziché al computer, e le ricorderete meglio! Inoltre, mettere nero su bianco i propri pensieri è anche un modo per sfogarsi [18] e chiarire le proprie idee su un problema. Per questi e altri motivi gli esperti dicono che abbandonare la scrittura a mano significa un po’ abbandonare il nostro cervello. Cosa che oggi, con l’avvento della tecnologia digitale, avviene sempre più spesso. E allora? Allora bisognerebbe non lasciar perdere questa opportunità, magari anche solo per scrivere, che ne so, la lista della spesa, o un messaggio su un foglietto accanto al frigorifero, gli appunti [19] durante una riunione o qualche frase sulla nostra agenda. Agenda in carta, si capisce, non elettronica! Pensate che io sia “giurassica [20]”? Ahaha, niente affatto, cari miei: lo sapevate che Steve Jobs apprezzava molto la scrittura a mano e aveva frequentato lui stesso un corso di calligrafia? Sì, proprio l’uomo che ha rivoluzionato il mondo digitale!
Insomma, scrivere fa bene allo spirito e al corpo.
Eh no, non dobbiamo permettere alle nuove tecnologie di toglierci questo piacere!
Bene, intanto io ho ordinato il mio libro di grafologia… Non vedo l’ora di cominciare a imparare questa nuova disciplina e a interpretare la scrittura degli altri! Buona scrittura a tutti!
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Bene, cari amici, anche per oggi è tutto. Vi invito a venire a trovarmi il 1° febbraio qui su podclub.ch e sulla nostra app, dove vi aspetta anche il Trainer di vocaboli. E su Instagram ci sono le mie nuove foto, non perdetele! E rispondete alla domanda di oggi: che cosa potrei regalare a Lisa la prossima volta che ci vediamo?
Un saluto da Francesca e a presto!
Danusia - 24.01.2019
Episode 147
Congratulazioni per Daniela ! Il tuo racconto e' davvero e' molto interesante e finisce molto bene. Non sarei riuscito a trovare un finale cosi' bello. Li ho aspettato con impazienza! Ciao
kathe - 24.01.2019
Potrei regalare a lissa una teglia per il suo forno :D , cari saluti francesca, il tuoi podcast sono uno strumento molto buono. bravissimo per imparare l`italiano.
Charly - 24.01.2019
I miei propositi per il 2019 Normalmente non fo i propositi per un anno nuovo, solamente perché al inizio di un anno nuovo normalmente non è il momento giusto per determinare le cose che devono cambiare. Queste cose decido durante l’anno quando per me è il bon tempo di cambiare il ritmo della mia vita. Regalo per Lisa Sicuramente un matterello…….
Katherine - 20.01.2019
Francesca me e’ piaciuta moltissimo la storia di Lisa. 😊. Penso che regalerai a lei un bel matterello e possibile anche una nuova teglia (un po piu’ piccola) 😉
Francesca - 25.01.2019
Grazie, Katherine! :-)
Carlota Martinez - 31.01.2019
Grafologia
Buon anno Francesca, lo megliore per te. Io regalerai a Daniela una teglia piu picola per il suo forno. Mi piace molto cosa dici sull la grafologia. Mi pare una disciplina meravigliosa. Grazie per svelare tanti cose importante per la salute del cervello.